Alimentazione adeguata

ALIMENTAZIONE DEL SIBERIAN HUSKY

Nella saliva dei cani non è presente un enzima detto amilasi, l'assenza di questo enzima fa si che i carboidrati, amidi, soia, ma anche pane, pasta, ecc... arrivino allo stomaco senza aver subito alcun processo di digestione iniziale. Questo comporta la modifica dell'acidità dello stomaco: il ph dello stomaco di un carnivoro è più basso rispetto a quello di un essere umano, e l'amido alcalinizza tale acidità rendendo la digestione più difficoltosa e lenta. Inoltre un eccesso di carboidrati, in tutti i cani in generale, altera la permeabilità intestinale, il che significa che la parete intestinale diventa porosa, lasciando passare, e quindi mettendo in circolo nel sangue, sostanze che non dovrebbero circolare, da qui l'insorgere di molte malattie autoimmuni.

PATOLOGIA DELLA DIGESTIONE

E' facile che mangimi industriali, adatti a molte altre razze, provochi nel Siberian Husky diarrea cronica, dovuta principalmente da una cattiva digestione glucidica. Questa patologia interessa particolarmente le razze nordiche (Siberian Husky, Alaskan Malamute, Groenlandese, Samoiedo) più che altre razze. E' sufficiente ridurre la proporzione di glucidi presenti nella dieta per farla cessare la dissenteria.       (Fonte: IL SIBERIAN HUSKY di Dominique Grandjean)

MANGIME INDUSTRIALE

In tutti i mangimi industriali troviamo carboidrati, soprattutto sotto forma di amidi ma anche sotto forma di zuccheri semplici, spesso utilizzati come conservanti e appetizzanti. I carboidrati vengono utilizzati dalle aziende mangimistiche fondamentalmente perchè:

  • sono una fonte di energia molto più economica delle proteine delle carni o dei grassi di qualità. Un grammo di carboidrati fornisce circa la metà delle calorie di un grammo di grassi, costando molto meno della metà, e fornisce circa le stesse calorie di un grammo di proteine, costando anche dieci volte meno.
  • Inoltre sono ampiamente disponibili, facilmente reperibili e garantiscono una lunga conservazione.

RICERCHE SCIENTIFICHE ATTENDIBILI HANNO pero' dimostrato che i carboidrati (grano, amido, ecc...)non sono adatti all' alimentazione canina. in uno studio hanno preso in esame un certo numero di lupi e cani. I ricercatori hanno scoperto che il numero di coppie di geni amilasi variava di molto in base al soggetto preso di esame. In questo studio hanno pertanto dimostrato che, nonostante l' addomesticazione del cane, non siamo di fronte ad un' evoluzione dietetica. Pertanto i cani pur essendosi evoluti dai lupi più di 11.000 anni fa, da qualche parte in Eurasia,( ma esattamente quando e come è in discussione), essi non si sono co-evoluti con gli esseri umani e CON la loro dieta.

ANATOMIA DEL CANE

I cani hanno un intestino tenue piuttosto grande e uno stomaco abbastanza piccolo, ciò vuol dire che la loro dieta ottimale deve essere altamente digeribile, cosa che si verifica più con un'alimentazione naturale che con i mangimi industriali (tant'è vero che le feci dei cani alimentati in maniera fresca sono minori, poiché l'organismo scarta meno residui). 

CURIOSITA'  SUI CIBI PER CANI PRODOTTI DALLE AZIENDE MANGIMISTICHE 

Le aziende produttrici di cibo per cani non sono purtroppo obbligate a scrivere quale conservante o additivo è aggiunto al mangime. Essi vengono aggiunti per fornire vitamine o oligoelementi altrimenti assenti negli altri ingredienti. Spesso dietro ad ingredienti apparentemente sani si nascondono cose completamente diverse, ne è un esempio è la "cellulosa" nient'altro che semplice segatura. Alcuni dei conservanti utilizzati dalle aziende mangimistiche sono il butilidrossianisolo o BHA (E320) e il butilidrossitoluolo o BHT (E321); essi sono proibiti nell'alimentazione umana perché hanno dimostrato di essere cancerogeni. Ma purtroppo entrambi vengono usati come conservanti nel cibo per animali. Altro conservante è il propylene glycol, utilizzato per conservare l'umidità e la consistenza negli alimenti per animali domestici. Studi scientifici hanno dimostrato che il propylene glycol è particolarmente dannoso per il fegato, i reni e il cervello e può portare a blocchi intestinali e persino a lesioni intestinali cancerogene. Esso è risultato tossico sullo sviluppo umano.

(Fonte: 2013 Apr;43(4):363-90. doi:10.3109/10408444.2013.792328.A toxicological review of the propylene glycols. Fowles JR1, Banton MI, Pottenger LH

 


CENERI GREZZE CONTENUTE CIBO INDUSTRIALE PER CANI

Le ceneri non sono altro che il residuo inorganico presente nel cibocommerciale per i cani. In linea generale possiamo dire che la % di ceneri è inversamente proporzionale alla digeribilità di un alimento. Vale a dire che più le ceneri son alte, peggio è, e viceversa. Con ceneri grezze si intende soprattutto calcio, molto importante per un cane che ne ha un fabbisogno alto, ma il calcio proviene dal carbonato di calcio, cioè dal marmo. È marmo polverizzato, che ovviamente l'organismo canino può assimilare, se non solamente una certa quantità, motivo per cui un buon mangime non dovrebbe contenerne più del 7% di ceneri grezze. Inoltre esse rappresentano anche lo scarto che, si ottiene dopo l'incenerimento in forno a muffola ad una temperatura di circa 550°C. Ma dopo aver raggiunto temperature così elevate vitamine, enzimi, aminoacidi o acidi grassi essenziali, vengono distrutti, cambiati o danneggiati. 

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