Carattere                                                           

Carattere dell'Husky

Quando si parla di Siberian Husky non bisogna mai dimenticare che il branco ha un importanza fondamentale, il branco è quello che dà cibo sicurezza e pace. Anche la sua funzione di cane da slitta è messa in opera lavorando in un team, dove ognuno fa la sua parte per la salvaguardia della squadra ed il raggiungimento degli obbiettivi. Quindi fin da quando entrerà nella vostra famiglia il cucciolo cercherà di trovare il suo branco, fin da piccolissimo rafforziamo in lui questo coordinamento ereditario, per fare in modo che non prenda pieghe sbagliate. Se infatti per lui il branco è la famiglia, bisogna tenere presente che lui non deve essere il capo branco, ma lo è il suo padrone, dobbiamo essere noi a guidarlo (e non solo a viziarlo concedendogli troppo) e non lui, pertanto l'addestramento è un buon approccio iniziale verso l' obbedienza. Con l 'addestramento l' Husky impara il valore del no, fermo e deciso che poi diventerà un semplice no. Il semplice no vuol dire che noi prevaliamo sulla sua idea. E al no del padrone il cane impara fin da cucciolo che bisogna obbedire, quando durante l' addestramento il cane sbaglia, il semplice NO, gli fa capire che deve rifare, impara a non fuggire di fronte alle difficoltà (quale può essere l' imparare un nuovo comando) ma che affrontandole avrà l' approvazione del suo capo branco e un bel premio. Già la mamma insegna ai cuccioli a rispettare le sue idee, ringhiando o bloccandoli con un leggero morso, e tutti loro non osano disobbedire. Per cui non può esiste un cane testardo o dominante, se il padrone è più dominante di lui. Tante volte, per qualsiasi razza, si sente dire il cane vuol far di testa sua, questo vuol solo dire che il padrone glielo permette, in quel caso basta che il padrone escogiti un modo per farsi più furbo del cane, e un modo si trova sempre, basta volerlo.


ISTINTO

"Istinto" è una parola molto usata, forse anche abusata, in cinofilia: quando un cucciolo fa irruzione in un pollaio e semina il panico sterminando galline, noi pensiamo che sia stato il suo istinto a guidarlo, e siamo quasi portati a giustificarlo (o a rassegnarci) perchè in noi è radicata l' idea che l' istinto sia qualcosa di irremovibile, immodificabile, contro cui ci sia poco da fare. In realtà, l' istinto inteso in questo senso non esiste proprio: esistono invece, nel cane, le cosidette coordinazioni ereditarie ovvero alcune modalità di reazione stabilite per via ereditaria, che vengono attivate da determinate situazioni esterne, chiamate stimuli-chiave. Un esempio è rappresentato dall' istinto che ha un cucciolo, di doverrsi attaccare al capezzolo per succhiare il latte. L' odore e la forma del capezzolo sono gli stimuli-chiave, capaci di attivare una coordinazione ereditaria, quale è appunto l' attaccamento al capezzolo ovvero la suzione. In pratica, più che istinti, la vita del cane è composta da reazioni impulse, che possono essere naturali, come nel caso del cucciolo che comincia a succhiare, fornite dall' uomo, o dall' ambiente. Ma attenzione: le risposte di un cane agli stimuli passano sempre attraverso il suo cervello, e il cane non dà risposte "automatiche", ma risposte mirate: è questo che fa di lui un animale intelligente. I suoi cosidetti istinti possono quindi essere liberati o trattenuti, o modificati, secondo il volere dell' animale; e lo scopo dell' educazione e dell' addestramento è far in modo che il volere del cane coincide con il nostro. Il Siberian Husky è stato selezionato ed allevato in territori molto ampi che non erano mai gli stessi perché il suo primo popolo selezionatore (i Ciukci) era un popolo nomade e veniva spesso lasciato libero per procurarsi il cibo da solo. Questo lo ha portato ad essere assolutamente privo di senso del territorio, non ne comprende i limiti e non ha l'istinto di difenderlo (non è infatti un cane da guardia). Per lui la casa è dovunque le zampe possano portarlo e la sua coordinazione ereditaria lo porterebbe a scappare e fare "fughe". Ma questa coordinazione ereditaria si può cancellare definitivamante nell' Husky, se correttamente indirizzato nella fase dai 30 ai 60 giorni. Diverso è il caso del cucciolo, abituato ad avere pochi contatti umani, non essendo abituato al richiamo fin da subito, ad un buon collegamento umano nella fase che va dai 30 ai 60/70 giorni difficilmente sarà portato a riconoscere un branco. Per il semplice fatto che in lui in questa fase delicata di crescita non ha focalizzato l' idea di branco. Pertanto, in questo caso, succederà come in natura, cioè un lupo si stacca dal branco, diventa un fuggitivo e vaga solitario. Un capobranco, che si trova al suo posto solo ed esclusivamente perché ha dimostrato qualità di coerenza, saggezza, ed equilibrio, caratteristiche fondamentali per governare una squadra e per garantirne la sopravvivenza. Il vostro cane inizierà quindi fin da subito a studiarvi per capire se siete degni di questo posto. Questo fa parte del suo lavoro e delle sue responsabilità (si, perché lui se le sente addosso fin da cucciolo). Come ogni cane, anche l' Husky vi metterà alla prova per vedere se le vostre risposte saranno sempre coerenti ed equilibrate e solo quando per lui sarà sufficiente vi attribuirà questa effige. Un cucciolo di buon carattere comunque, che ha lavorato con la socializzazione ed il rapporto con i conspecifici, se ben seguito ed educato non avrà problemi e sarà un compagno amabile. 

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